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6 dic 2013

Vivere fuori dal mondo

Ma tu vivi fuori dal mondo !!!

E’ una frase che mi sono sentito ripetere spesso da quando, circa 6 anni fa, ho scelto di non guardare più la televisione (l’ho proprio tolta da casa), di non leggere più nessun tipo di giornale/rivista e di ridurre di molto anche la lettura di libri (di cui, una volta, andavo ghiotto :-) )

E’ vero, sono assolutamente disinformato di quello che succede “nel mondo” e questo, soprattutto all’inizio della mia “disinformazione-volontaria”, mi ha fatto un pò paura poi, però, dopo un buon periodo di “astinenza”, è come se una parte di me si fosse pulita da molti pensieri lasciando il posto a dei nuovi.

Quando ero bambino il mondo non lo vivevo … lo creavo … ed era bello. Era ricco di nuove scoperte, di nuovi orizzonti … era ricco di sogni.

Vivevo molti momenti di silenzio … ma non di un silenzio triste o malinconico … no … era un silenzio ricco di odori di alberi e resina, del mio cane Lillo che mi accompagnava nelle mie avventure, dell’aria prima di un temporale …

Sono convinto che attiriamo le persone che sono sulla nostra stessa “frequenza” e, infatti, anche la mia compagna è “volontariamente disinformata” ;-)

Dalla nostra esperienza personale e di coppia senza TV e giornali, abbiamo tratto un grande giovamento in termini di serenità emotiva e, per questo motivo, nelle nostre conferenze diciamo che il primo “passo pratico” per iniziare il percorso Thaatt è proprio quello di spegnere questi canali informativi in modo da riattivarne degli altri … più sottili, meno invasivi e, soprattutto, più “veri” perchè non ci riportano notizie raccontate da altri ma ci aprono il cuore alla voce del nostro bambino interiore.

All’immagine che ho scelto per questo post sono particolarmente affezionato … mi ricorda la mia infanzia.

Da 6 anni ho ricominciato a camminare per tornarci :-)

Un abbraccio

Rob

10 feb 2013

Vasi Comunicanti

Le lezioni che ci regala la Vita non sono sempre facili da riconoscere perchè alla “Scuola della Vita” non ci siamo iscritti coscientemente e non ci aspettiamo veramente che lei possa insegnarci qualcosa.

Diamo molto per scontato: è normale sapere come nutrirsi, come respirare, come camminare …

Ci dimentichiamo, però, che tutte queste cose non le abbiamo imparate da soli ma abbiamo sempre avuto un aiuto che, in un certo senso, è stato molto doloroso.

I primi 9 mesi di vita li trascorriamo in un ambiente protetto, ovattato, sicuro. Non dobbiamo far altro che crescere e prepararci per una vita diversa, una vita dove l’ambiente è molto più freddo, insicuro e dove dobbiamo chiedere o procurarci il cibo e non solo assimilarlo. Una vita dove i suoni sono più forti e fastidiosi e dove, soprattutto, manca quel confortante suono ritmico del cuore della mamma.

2 feb 2013

Primi passi

I primi passi sono meravigliosi.

Anche se non si ha ancora quell’equilibrio che ci permetterà di andare lontano,
anche se è ancora sufficiente una piccola spinta per farci cadere,
abbiamo comunque raggiunto la consapevolezza di essere in grado di farcela
e imparare a camminare sempre meglio
varrà qualsiasi sforzo perchè l’arte che stiamo per apprendere,
ci permetterà di vedere e conoscere il Mondo.

Una persona che ci segue da tempo, sebbene sia ancora molto giovane, ha fatto un primo passo veramente molto grande e ci ha confidato, regalandoci una grande emozione, che Thaatt, in questo, le è stata di ispirazione.

9 gen 2013

La Coppia

La coppia è come una poesia

La prima è un sogno d’amore
l’altra un sogno di parole.

Come una poesia,
va modellata,
accarezzata di virgole,
di spazi e di puntini di sospensione

Come una poesia,
va letta,
ogni giorno

22 nov 2012

Strade da percorrere

Quando accogli il silenzio, nella tua vita,
si rivelano nuovi orizzonti
e scopri quanto sia vasto
il mondo da esplorare.

Non importa se non ce la farai a visitarlo tutto.
Non importa se non ti muoverai dal posto che ti sei scelto.

Il vero regalo non è l’immensità
ma il sapere che esiste.

Se comprendi questo,
ti accorgi che non ci sono mete da raggiungere
ma solo strade da percorrere.